Laura Salerno U.O.C. Pneumologia e UTIP, P.O. San Donato, Arezzo
Uberto Maccari U.O.C. Pneumologia e UTIP, P.O. San Donato, Arezzo
Chiara Madioni U.O.C. Pneumologia e UTIP, P.O. San Donato, Arezzo
Giuseppina Ciarleglio U.O.C. Pneumologia e UTIP, P.O. San Donato, Arezzo
Valentina Granese U.O.C. Pneumologia e UTIP, P.O. San Donato, Arezzo
Claudia Maggiorelli U.O.C. Pneumologia e UTIP, P.O. San Donato, Arezzo
Piero Paladini U.O.C. di Chirurgia Toracica, A.O.U. Senese, Siena
Marco Ghisalberti U.O.C. di Chirurgia Toracica, A.O.U. Senese, Siena
Sergio Berti U.O.C. Cardiologia Clinica Adulti, Istituto e Ospedale del Cuore Fondazione CNR G. Monasterio, Massa
Raffaele Scala U.O.C. Pneumologia e UTIP, P.O. San Donato, Arezzo
DOI: 10.36166/2531-4920-2018-33-40
La correlazione tra stadio TNM e scelta terapeutica è di cruciale importanza per assicurare il miglior outcome al paziente. Nel carcinoma polmonare l’approccio chirurgico radicale è l’unico trattamento in grado di garantire la guarigione completa e migliorare la prognosi. Gli interventi di resezione del polmone e delle vie aeree più frequentemente eseguiti comprendono la pneumonectomia, la lobectomia, le resezioni polmonari atipiche o associate ad anastomosi bronchiali o bronco-vascolari e le resezioni tracheo-bronchiali. Le complicanze postchirurgiche precoci e tardive possono essere molteplici: insufficienza respiratoria refrattaria, polmoniti nosocomiali, scompenso cardiaco. Presentiamo un caso di insufficienza respiratoria acuta ipossiemica normocapnica insorta in sede perioperatoria e complicata da weaning difficile dalla ventilazione meccanica con conseguente necessità di confezionare tracheostomia, risolto completamente dopo correzione percutanea di forame ovale pervio (PFO) misconosciuto.