Sofia Tadddei S.O.C. Pneumologia, AUSL-IRCCS, Reggio Emilia
Francesco Falco S.O.C. Pneumologia, AUSL-IRCCS, Reggio Emilia
Carla Galeone S.O.C. Pneumologia, AUSL-IRCCS, Reggio Emilia
Roberto Piro S.O.C. Pneumologia, AUSL-IRCCS, Reggio Emilia
Nicola Cosimo Facciolongo S.O.C. Pneumologia, AUSL-IRCCS, Reggio Emilia
DOI: 10.36166/4920-2018-33-56
Il mesotelioma è un tumore raro che nasce dalle cellule mesoteliali che rivestono la superficie delle sierose, nella maggior parte dei casi la partenza è pleurica. Il fattore di rischio principale è l’esposizione lavorativa o ambientale all’asbesto. I maschi sono più colpiti rispetto alle femmine con rapporto 3:1, il periodo di latenza tra l’esposizione all’asbesto e lo sviluppo del mesotelioma pleurico maligno è di circa 20-40 anni.
In questo articolo descriveremo le caratteristiche cliniche e istologiche della malattia. I sottotipi istologici sono l’epitelioide, il sarcomatoide ed il bifasico, combinazione dei primi due. I sintomi sono correlati alla presenza di versamento pleurico, quindi tosse e dispnea, e ad infiltrazione della parete toracica, quindi dolore e riduzione della funzionalità ventilatoria, ma talvolta può essere solo un riscontro occasionale in indagini radiologiche svolte per altri motivi. La diagnosi richiede accertamenti non invasivi ed invasivi, descritti in questa monografia, ed ha implicazioni anche dal punto di vista medico-legale. Le indagini citologiche sul liquido pleurico hanno scarsa sensibilità ed è spesso necessaria la conferma diagnostica con biopsia pleurica tramite toracoscopia medica, toracoscopia chirurgica o biopsia percutanea.
Analizzeremo quindi le terapie attualmente disponibili, chemioterapia, radioterapia e terapia chirurgica con un excursus sugli studi in corso, sottolineando l’importanza delle cure palliative e dei metodi per evitare il riformarsi del versamento pleurico.
Attualmente in pratica clinica viene utilizzata la terapia trimodale: intervento chirurgico (pleurectomia parziale o totale), chemioterapia adiuvante e radioterapia. Non esiste una terapia di seconda linea definita, ma sono in corso diversi trial clinici con terapie target e immunoterapia. L’iter terapeutico di ogni paziente deve essere discusso e deciso dal team multidisciplinare di centri esperti nella gestione del mesotelioma, tenendo conto delle caratteristiche e dello stadio della malattia, e del performance status del paziente. Nel percorso terapeutico è fondamentale sia inserita precocemente la terapia palliativa.