Patrizia Pignatti Laboratorio di Immuno-Allergologia Clinica, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Pavia
Dina Visca UO di Pneumologia Riabilitativa, Dipartimento di Medicina e Riabilitazione Cardio Respiratoria, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Tradate (VA); Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como
Antonella Gurrado Laboratorio di Immuno-Allergologia Clinica, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Pavia
Francesco Ardesi Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como
Martina Zappa Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como
Sara Grossi Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como
Antonio Spanevello UO di Pneumologia Riabilitativa, Dipartimento di Medicina e Riabilitazione Cardio Respiratoria, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Tradate (VA); Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Malattie dell’Apparato Respiratorio, Università degli Studi dell’Insubria, Varese-Como
DOI: 10.36166/2531-4920-672
L’espettorato indotto è una metodica scarsamente invasiva utile per valutare l’infiammazione bronchiale. L’induzione tramite nebulizzazione di soluzione salina ipertonica, favorisce l’accumulo e l’espulsione delle secrezioni che raccolte vengono inviate al laboratorio per la processazione. Gli eosinofili sono solitamente scarsamente rappresentati nell’espettorato di soggetti sani, quando la loro percentuale è ≥ 3%, si parla di infiammazione eosinofilica. I neutrofili che possono essere aumentati (≥ 61%) come caratteristica infiammatoria della malattia o a seguito di infezioni, inquinamento atmosferico o fumo di sigaretta, caratterizzano il pattern neutrofilico. Quando sia gli eosinofili che i neutrofili sono elevati il pattern si definisce granulocitico misto. I pazienti asmatici presentano spesso un pattern eosinofilico che può essere parzialmente risolto dalla terapia con corticosteroidi inalatori (ICS). Vi sono soggetti che pur asmatici non presentato infiammazione nelle vie aeree, o per efficacia della terapia, o perché la componente di broncocostrizione e l’ispessimento della parete bronchiale risultano le caratteristiche principali; in questo caso il pattern è paucigranulocitico. Nei pazienti con asma severo, la terapia con ICS non è sufficiente per controllare la malattia. Se il paziente ha un fenotipo infiammatorio T2 [elevati eosinofili nel sangue e/o nell’espettorato, alti livelli di ossido nitrico esalato (FeNO) e/o IgE], può giovarsi di terapie con farmaci biologici. Gli eosinofili nel sangue correlano debolmente con quelli dell’espettorato ma tale correlazione è comunque più elevata rispetto a quella con il FeNO. I pazienti con bronchite cronica ostruttiva (BPCO) hanno solitamente un espettorato mucopurulento caratterizzato da un’elevata percentuale di neutrofili. Un sottogruppo di questi soggetti però può presentare un’infiammazione eosinofilica in alcuni casi più evidente nel sangue che nell’espettorato. In conclusione, la valutazione dell’espettorato indotto può essere utile tutte le volte che è necessario fenotipizzare un paziente dal punto di vista dell’infiammazione bronchiale,