Antonino Di Stefano Divisione di Pneumologia e Laboratorio di Citoimmunopatologia dell’Apparato Cardio Respiratorio, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Veruno (NO)
Vitina Carriero Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, Università di Torino, Unità di Malattie Rare del Polmone e Asma Grave, Ospedale San Luigi Gonzaga, Orbassano (TO)
Francesca Bertolini Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, Università di Torino, Unità di Malattie Rare del Polmone e Asma Grave, Ospedale San Luigi Gonzaga, Orbassano (TO)
Francesca Dossena Divisione di Pneumologia e Laboratorio di Citoimmunopatologia dell’Apparato Cardio Respiratorio, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Veruno (NO)
Mauro Maniscalco Dipartimento di Pneumologia Riabilitativa, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Telese Terme (BN)
Gaetano Caramori Pneumologia, Dipartimento di Scienze Biomediche, Odontoiatriche e delle Immagini Morfologiche e Funzionali (BIOMORF), Università degli Studi di Messina
Fabio Luigi Massimo Ricciardolo Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, Università di Torino, Unità di Malattie Rare del Polmone e Asma Grave, Ospedale San Luigi Gonzaga, Orbassano (TO)
DOI: 10.36166/2531-4920-558
Il quadro infiammatorio prevalente in asma eosinofilico lieve allergico e non allergico è ormai ben stabilito. Anche l’asma neutrofilico e le sottostanti risposte infiammatorie che si sviluppano dopo stimolo allergico in asma lieve sono ben definite. L’asma paucigranulocitico e il rimodellamento delle vie aeree che si verifica nelle forme da lievi a gravi della malattia rappresentano acquisizioni più recenti oggi disponibili. Questi avanzamenti hanno portato a una miglior definizione delle strategie terapeutiche che utilizzano corticosteroidi inalati (ICS) e β2 agonisti a lunga durata d’azione (LABA) e a terapie innovative con anticorpi monoclonali contro molecole effettrici. Questo lavoro discute alcuni aspetti della anatomia patologica dell’asma in relazione ai progressi terapeutici emersi.