Marzia Simoni Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa
Sandra Baldacci Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa
Sara Maio Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa
Sonia Cerrai Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa
Giuseppe Sarno Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa
Patrizia Silvi Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa
Laura Carrozzi Unità Operativa di Pneumologia 1 Universitaria, Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare, Cisanello, Pisa
Francesco Pistelli Unità Operativa di Pneumologia 1 Universitaria, Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare, Cisanello, Pisa
Giovanni Viegi Unità di Epidemiologia Ambientale Polmonare, Istituto di Fisiologia Clinica CNR, Pisa; Istituto di Biomedicina e di Immunologia Molecolare “Alberto Monroy” CNR, Palermo
DOI: 10.36166/2531-4920-2014-29-47
Negli anni ’70 e ’80, in Italia, si evidenziava un leggero ma costante decremento della mortalità per malattie dell’apparato respiratorio (MAR, tumori esclusi) e un incremento della mortalità per broncopneumopatia cronica ostruttiva. Scopo del presente lavoro è valutare l’andamento della mortalità per MAR, e in particolare per malattie respiratorie croniche (MRC), negli anni ’90 e nel primo decennio del nuovo millennio. I risultati sono presentati in due report distinti. Nel presente report (Parte I) si osserva che nel periodo 1990-2010, in Italia, si è avuto un progressivo aumento di decessi per MAR e MRC. I tassi grezzi di mortalità per MAR, dopo andamento altalenante fino all’inizio del nuovo millennio, tendono a lieve incremento. A livello di macro-aree geografiche, i tassi sono più elevati al Nord e meno elevati al Sud e, nel periodo in esame, tendono a calare in maniera evidente nelle Isole ed a crescere in maniera altrettanto evidente nel Centro. I tassi grezzi si sono mantenuti abbastanza stabili sia nel Nord sia nel Sud. In generale, i tassi grezzi di mortalità per MRC, in calo fino all’inizio del nuovo millennio, tendono poi a lieve incremento. Contrariamente a quanto accade per le MAR, i tassi di mortalità per MRC risultano più elevati nel Sud (specialmente) e nelle Isole che nel Centro e nel Nord. Nell’ultimo ventennio si registra un lieve decremento del tasso di mortalità per MRC in tutte le macroaree geografiche, eccetto che nel Centro. Per una corretta valutazione dell’andamento della mortalità in Italia è necessario considerare anche l’effetto confondente dell’età. Tassi standardizzati, oltre ad un confronto con l’Europa, e conclusioni sono riportati nel nostro secondo report sulla mortalità in Italia (Parte II).