Maria D’Amato I Pneumotisiologia “Federico II”, Dipartimento di Pneumologia, Azienda Ospedaliera di Alta Specializzazione “Dei Colli”, Università “Federico II” Napoli
Carolina Vitale I Pneumotisiologia “Federico II”, Dipartimento di Pneumologia, Azienda Ospedaliera di Alta Specializzazione “Dei Colli”, Università “Federico II” Napoli
Anna Agnese Stanziola I Pneumotisiologia “Federico II”, Dipartimento di Pneumologia, Azienda Ospedaliera di Alta Specializzazione “Dei Colli”, Università “Federico II” Napoli
Alessandro Sanduzzi II Divisione di Pneumotisiologia “Federico II”, Dipartimento di Pneumologia, Università “Federico II”- Azienda Ospedaliera di Alta Specializzazione “Dei Colli”, Napoli
Gennaro Liccardi Divisione di Malattie Respiratorie e Allergiche, Dipartimento di Malattie Respiratorie, Azienda Ospedaliera di Alta Specializzazione “A. Cardarelli”, Napoli
Antonello Salzillo Divisione di Malattie Respiratorie e Allergiche, Dipartimento di Malattie Respiratorie, Azienda Ospedaliera di Alta Specializzazione “A. Cardarelli”, Napoli
Gennaro D’Amato Responsabile Gruppo di Studio AIPO “BPCO, Asma e Malattie Allergiche”; Coordinatore Commissione GARD Ministero della Salute su “Ambiente, Clima e Salute Respiratoria”, Chairman Committee and Task Force on “Air pollution, climate change and allergic respiratory diseases” World Allergy Organization
DOI: 10.36166/2531-4920-2014-29-67
Le implicazioni psicologiche giocano un ruolo importante nel determinare l’entità dell’ostruzione bronchiale. Internet e, in particolare, i social network sono ormai entrati a far parte della vita quotidiana di giovani e adulti, permettendo in tal modo relazioni virtuali con i coetanei che condividono interessi e obiettivi comuni. Sebbene gli utenti dei social network spesso rivelino di più su se stessi on-line di quanto non facciano di persona, non bisogna sottovalutare i rischi legati ad un erroneo uso dei social media, soprattutto per gli adolescenti e per i soggetti più sensibili, che ne potrebbero subire gli effetti negativi. Tuttavia, anche se alcuni studi evidenziano un maggiore rischio di sviluppare depressione, altre osservazioni suggeriscono che i social network possono avere effetti benefici sulla salute psicofisica, promuovendo la socializzazione on-line, migliorando la comunicazione e accrescendo l’autostima. Inoltre i social network rappresenterebbero un utile strumento per diffondere messaggi di salute pubblica.