Michele Vitacca Pneumologia Riabilitativa, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Lumezzane (BS)
Alessandro Scartabellati Pneumologia e UTIR, ASST Crema, Ospedale Maggiore, Crema (CR)
Paolo Banfi Pneumologia Riabilitativa, Fondazione Don Carlo Gnocchi, IRCCS, Milano
Francesco Bini
Walter Casali Pneumologia, ASST Vimercate (MI)
Roberto Cassandro Pneumologia Ospedale Classificato San Giuseppe Multimedica, IRCCS, Milano
Piero Ceriana Pneumologia Riabilitativa, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, IRCCS, Pavia
Almerico Marruchella Clinica Pneumologica, ASST Monza, Ospedale San Gerardo, Università degli Studi Milano Bicocca
Grazia Messinesi Clinica Pneumologica, ASST Monza, Ospedale San Gerardo, Università degli Studi Milano Bicocca
Luca Novelli Pneumologia e Terapia Sub Intensiva Adulti, ASST Papa Giovanni XXIII, Bergamo
Tiberio Oggionni Pneumologia, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia
Gian Galeazzo Riario Sforza Medicina Interna, PO Sesto San Giovanni, ASST Nord Milano
Cleante Scarduelli UOS Disturbi Respiratori nel Sonno, ASST Mantova
Sergio Harari Clinica Pneumologica, ASST Monza, Ospedale San Gerardo, Università degli Studi Milano Bicocca
Introduzione. L’attività pneumologica in regione Lombardia risulta molto ricca e variegata in termini di appropriata capacità di network. Molti DRG pneumologici vengono prodotti da unità operative di Medicina Interna, Geriatria e Riabilitazioni.
Scopo. AIPO Lombardia, insieme con Regione Lombardia, ha proposto un questionario real life che indagasse i volumi di attività dedicati ai DRG respiratori.
Metodi. Le unità ospedaliere e ambulatoriali di strutture semplici e complesse della Lombardia hanno ricevuto un questionario che invitava a rilevare l’attività svolta in un periodo di 2 diverse settimane. L’indagine includeva 45 temi/argomenti con i seguenti aspetti: dati generali; numerosità del personale in servizio; casistica; numerosità delle diagnosi; procedure eseguite; peso assistenziale; numero prestazioni fisiopatologiche e di Pneumologia Interventistica.
Risultati. Hanno risposto 56 strutture delle 71 interpellate (79%) fra cui Pneumologie, Riabilitazioni Respiratorie, Pneumologie ambulatoriali e Medicine con strutture semplici di Pneumologia. Fra i dati più significativi segnaliamo: 35% di Pneumologie e 9% di Riabilitazioni hanno una Unità di Terapia Intensiva Respiratoria (UTIR); 26% di Pneumologie ha una guardia attiva h24; la saturazione posti letto delle Pneumologie è pari a 112%; la produzione UTIR è pari al 6% del totale; l’Insufficienza Respiratoria (IR) è presente nel 50% dei ricoveri nelle Pneumologie e nelle Riabilitazioni Respiratorie, mentre solo nel 14% nelle Medicine. I DRG più frequenti sono: 1) in Pneumologia polmonite/IR, Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva - BPCO/IR e polmonite; 2) in Riabilitazione BPCO/IR, BPCO, Apnee Ostruttive nel Sonno - OSA/IR; 3) in Medicina polmonite, BPCO/IR e BPCO. I pazienti tracheostomizzati e i pazienti in Ventilazione Artificiale Meccanica (VAM) + tracheostomia (stimati circa 200/anno) sono ricoverati solo in Pneumologia e Riabilitazione Respiratoria. I pazienti in Ventilazione Meccanica Non Invasiva (NIMV) sono circa l’8% del totale e sono presenti anche in Medicina seppure con numeri inferiori. Il 40% dei pazienti gestiti in ambito specialistico respiratorio usa O2; il 37% è allettato/costretto in poltrona; il 14% dei pazienti ha problemi di deglutizione e infine, il 35% dei pazienti è a rischio cadute. Ogni giorno in media vengono eseguite: 14 spirometrie,
in prevalenza globali; 3 consulenze e 14 visite ambulatoriali; le procedure interventistiche semplici sono circa 4 al giorno, mentre le manovre interventistiche complesse vengono effettuate nel 56% delle Pneumologie.
Conclusioni. Il mondo pneumologico lombardo è in grado di rispondere alle sfide di multidisciplinarità e multiprofessionalità secondo le migliori evidenze scientifiche, con equità di accesso alle cure e continuità della presa in carico. La realtà regionale è pronta per la messa in opera di un sistema di cura fondato su una rete di patologia.