Vanni Galavotti S.C. Pneumologia e UTIR, A.O. Carlo Poma, ASST Mantova
Giancarlo Garuti U.O. di Pneumologia, Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola (MO), AUSL Modena
Michele Vitacca U.O. Riabilitazione Pneumologica, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, Lumezzane (BS)
Bruno Balbi U.O. Riabilitazione Pneumologica, Istituti Clinici Scientifici Maugeri, Veruno (NO)
Mauro Carone U.O. Pneumologia e Riabilitazione Respiratoria, Istituti Clinici Maugeri, Cassano delle Murge (BA)
Giuseppe Idotta U.O. Autonoma di Pneumologia, Cittadella (PD)
Marina Galetti S.C. Pneumologia e UTIR, A.O. Carlo Poma, ASST Mantova
Franco Ravenna S.C. Pneumologia e UTIR, A.O. Carlo Poma, ASST Mantova
Massimiliano Beccaria S.C. Pneumologia e UTIR, A.O. Carlo Poma, ASST Mantova
Giuseppe De Donno S.C. Pneumologia e UTIR, A.O. Carlo Poma, ASST Mantova
Carlo Sturani Hesperia Hospital Mantova Ambulatorio di Pneumologia, Hesperia Medical Service, Mantova
DOI: 10.36166/2531-4920-2017-32-27
Lo studio è stato disegnato per stabilire la tipologia dei servizi di follow-up/assistenza domiciliare a livello nazionale per i pazienti affetti da Malattie Respiratorie Croniche (MRC) in fase di Insufficienza Respiratoria Cronica (IRC). Un questionario dettagliato è stato inviato a diversi centri pneumologici pubblici o privati precedentemente identificati. Sono stati inviati questionari a 163 centri. Di questi, tra febbraio 2012 e novembre 2014, hanno risposto in 58 (36%), la maggior parte appartenente al nord del paese. Gran parte dei centri che erogano tali servizi è pubblico (50 su 56) ed eroga per il 54% solo servizi ambulatoriali, per il 26% servizi di assistenza domiciliare respiratoria e per il 14% servizi di telemedicina; questi ultimi quasi esclusivamente presenti nel nord del paese. 27 centri su 56 erogano a domicilio solo ausili o dispositivi medici, 13 centri erogano anche personale abilitato, ma per periodi limitati nel tempo e 16 centri per un periodo di tempo indefinito. Durante il periodo di studio sono stati seguiti circa 22.400 pazienti così suddivisi: 42% BPCO di cui l’85% in OTLT (Ossigenoterapia a Lungo Termine) ed il 15% in VM (Ventilazione Meccanica) invasiva o non invasiva; 44% OSAS in CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) notturna; 5,5% malattie neuromuscolari di cui il 65% SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) in VM invasiva o non invasiva; 5,2% sindrome obesità-ipoventilazione e 2% malattie della gabbia toracica in VM invasiva o non invasiva. Altre patologie in VM rappresentano l’1% del totale. Il 20% dei pazienti seguiti è in VM (invasiva o non invasiva) determinando, a livello nazionale, una prevalenza di 23/100.000 abitanti. Solo il 12,5% dei centri ritiene che i servizi forniti per pazienti con MRC in fase di IR siano adeguati alle esigenze dei pazienti. In conclusione, i risultati mostrano una situazione estremamente eterogenea in relazione alla presenza di sistemi organizzativi regionali diversi a causa di mancata o incompleta legislazione in merito. È possibile sottolineare anche dati incoraggianti in merito a forme di follow-up dedicato uniformemente distribuite sul territorio nazionale soprattutto per i pazienti in ventilazione meccanica a domicilio; tali dati sono in aumento rispetto ad indagini precedenti.