Localizzazione tracheale di neoplasia ovarica: rara condizione clinica quasi fatale
Abstract
Donna di 60 anni, non fumatrice, accedeva presso il Pronto Soccorso della nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria per dispnea ingravescente. In anamnesi: pregresso intervento ginecologico per neoplasia ovarica con carcinosi peritoneale seguito da chemioterapia adiuvante terminata 4 anni prima. La signora presentava insufficienza respiratoria grave, non vi erano segni o sintomi di flogosi e l’Rx torace (Fig. 1) escludeva la presenza di addensamenti pleuro-parenchimali in atto.
Fu quindi effettuata una TAC del torace che documentò una stenosi subtotale della trachea (Fig. 2A) per compressione-infiltrazione da parte di massa adenopatica confluente, con aspetti colliquativi al suo interno (Fig. 2A), non dissociabile da tessuto solido in sede mediastinica anteriore che determinava encasement dei principali vasi epiaortici (Fig. 2B e 2C). Venne considerata l’ipotesi di una radioterapia decompressiva, ma in considerazione dell’effetto edemigeno della stessa che avrebbe inevitabilmente peggiorato l’ostruzione della via aerea, si condivideva in ambito multidisciplinare l’indicazione ad una broncoscopia diagnostica e al tempo stesso di ricanalizzazione della trachea per permettere alla paziente di beneficiare delle terapie oncologiche del caso.
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