Articolo di revisione
Pubblicato: 2025-03-05

Impatto clinico e gestione della sonnolenza nei pazienti affetti da OSAS

UO Pneumologia e Broncoendoscopia, AUSL Romagna, Lugo (RA); Struttura Semplice Disturbi Respiratori nel Sonno, AUSL Romagna, Lugo (RA)
UO Pneumologia e Broncoendoscopia, AUSL Romagna, Lugo (RA)
eccessiva sonnolenza diurna (EDS) sindrome delle apnee ostruttive pressione positiva continua (CPAP) farmaci promotori della veglia

Abstract

L’eccessiva sonnolenza diurna (EDS) è un sintomo cardine, ma non esclusivo e sempre costante, della sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS). Sembrerebbe rappresentare un fattore prognostico indipendente di morbilità e mortalità, soprattutto cardiovascolare. L’identificazione di una EDS residua (rEDS) in pazienti OSAS in trattamento con CPAP deve escludere una serie di fattori che rendono inefficace o non adeguatamente utilizzato il trattamento, l’uso di farmaci e la presenza di condizioni mediche che possono causare sonnolenza. È possibile un trattamento farmacologico della rEDS, soprattutto nei pazienti con alterazione della qualità di vita o storia di incidenti stradali e/o near-miss legati a EDS. I due principi attivi approvati in Europa e in Italia sono il solriamfetolo ed il pitolisant.

Affiliazioni

Francesco Tavalazzi

UO Pneumologia e Broncoendoscopia, AUSL Romagna, Lugo (RA); Struttura Semplice Disturbi Respiratori nel Sonno, AUSL Romagna, Lugo (RA)

Gabriele Corsi

UO Pneumologia e Broncoendoscopia, AUSL Romagna, Lugo (RA)

Copyright

© Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS) , 2025

Come citare

Tavalazzi, F., & Corsi, G. (2025). Impatto clinico e gestione della sonnolenza nei pazienti affetti da OSAS. Rassegna Di Patologia dell’Apparato Respiratorio, 39(4), 182-188. https://doi.org/10.36166/2531-4920-783
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