Il nursing respiratorio per consentire la frequenza scolastica dei bambini tracheo-ventilati
Abstract
Grazie ai progressi delle cure mediche, alle nuove tecnologie, alle attrezzature e ai servizi presenti a domicilio, i bambini con esigenze complesse dipendenti dalla ventilazione meccanica, possono essere assistiti sempre più a lungo termine a domicilio. L’assistenza domiciliare non è solo una strategia economicamente vantaggiosa, ma ha anche dimostrato di fornire vantaggi psicologici e di sviluppo ai bambini permettendo di normalizzare la propria vita vivendo in ambiente domestico, piuttosto che vivere in strutture protette specializzate.
L’AUSL di Reggio Emilia ha attivato da anni un progetto di supporto infermieristico alla domiciliarità e alla frequenza scolastica di bambini in ventilazione meccanica per via tracheostomica.
Verranno descritte le fasi principali che l’infermiere domiciliare deve conoscere, del percorso di cura che intraprende un paziente tracheo-ventilato, dal momento in cui inizia a usare il ventilatore in ospedale fino alla fase di dimissione a domicilio. È un percorso di presa in carico che prevede specifiche abilità e monitoraggi oltre alla conoscenza di eventuali criticità.
Verrà quindi condiviso l’approccio all’inserimento scolastico per i bambini seguiti nella nostra realtà territoriale. Si tratta di un modello funzionale di approccio al bambino nel percorso casa-scuola dove si vanno ad analizzare le seguenti aree: conoscenza bambino-famiglia, conoscenza e organizzazione dell’ambiente scolastico, formulazione ed applicazione di istruzioni operative personalizzate.
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