Articolo di revisione
Pubblicato: 2025-03-05

L’intelligenza artificiale in sintesi con attenzione ad alcune applicazioni in medicina: perché i medici devono iniziare a capire e a pensarci

SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste
Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze, Università degli Studi di Trieste
SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste
SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste
SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste
SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste
Intelligenza Artificiale Artificial Intellligence Machine Learning Reti neurali

Abstract

L’intelligenza artificiale (IA), che si riferisce alla capacità delle macchine di imitare funzioni cognitive umane come l’apprendimento, la risoluzione di problemi e la comprensione del linguaggio, rappresenta una delle tecnologie più rivoluzionarie dell’era moderna. Le principali tecniche di IA includono l’apprendimento automatico (machine learning) e l’apprendimento profondo (deep learning), resi possibili da strumenti informatici come le reti neurali semplici e multistrato. La IA sta trovando sempre più applicazioni in ambito diagnostico, prognostico e di ausilio alla pratica medica grazie alla capacità di analizzare grandi quantità di dati e quindi alla potenzialità sia di agevolare un approccio personalizzato, che di espandere la conoscenza. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che la IA non può prescindere dalle abilità del programmatore e da dati di alta qualità per fornire risultati affidabili. Questo articolo si propone di aiutare i medici clinici, sia pneumologi che specialisti di altre discipline, a comprendere il linguaggio tecnico dell’intelligenza artificiale. Verranno presentate le principali tecniche dell’IA, con alcuni cenni sulle sue potenziali applicazioni in ambito clinico, evidenziandone vantaggi e limiti. L’obiettivo finale è quello di incoraggiare i medici a non rimanere spettatori passivi, ma a partecipare attivamente, acquisendo una conoscenza più approfondita di un settore tecnologico e di ricerca estremamente dinamico e in costante evoluzione.

Affiliazioni

Francesco Salton

SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste

Michele Rispoli

Dipartimento di Matematica, Informatica e Geoscienze, Università degli Studi di Trieste

Paola Confalonieri

SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste

Anna De Nes

SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste

Barbara Ruaro

SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste

Marco Confalonieri

SC Pneumologia, Dipartimenti di Scienza Mediche, Chirurgiche e della Salute, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano-Isontina, Università degli Studi di Trieste, Trieste

Copyright

© Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS) , 2025

Come citare

Salton, F., Rispoli, M., Confalonieri, P., De Nes, A., Ruaro, B., & Confalonieri, M. (2025). L’intelligenza artificiale in sintesi con attenzione ad alcune applicazioni in medicina: perché i medici devono iniziare a capire e a pensarci. Rassegna Di Patologia dell’Apparato Respiratorio, 39(4), 166-173. https://doi.org/10.36166/2531-4920-747
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