Gestione delle pneumopatie infiltrative diffuse durante la pandemia da COVID-19
Articolo
Come tristemente noto, agli inizi del corrente anno, l’intera comunità scientifica mondiale si è trovata a fronteggiare una pandemia globale legata alla diffusione incontrollata del virus SARS-CoV-2, responsabile di severi quadri di polmonite interstiziale bilaterale con conseguente insufficienza respiratoria. I quadri radiologici cosiddetti “tipici”, evidenziati alla tomografia computerizzata (TC) del torace dei soggetti affetti, includono aree a vetro smerigliato e/o consolidazioni, spesso con pattern perilobulare, e/o pattern “crazy paving” (accentuazione delle linee intralobulari), oltre a microectasie vascolari, verosimile espressione di fenomeni microtrombotici. Tali alterazioni, dal punto di vista della presentazione fenotipica radiologica, sono spesso sovrapponibili a quelle descritte in diverse pneumopatie infiltrative diffuse, in quanto la polmonite da COVID-19 interessa distretti anatomici comuni, pur sottintendendo verosimilmente un meccanismo patogenetico differente. Viene da sé come esperti del settore oggetto del Gruppo di Studio (GdS) AIPO-ITS “Pneumopatie Infiltrative Diffuse e Patologie del Circolo Polmonare” hanno svolto e svolgano un ruolo importante sia per la diagnostica differenziale che per la gestione nel lungo termine. Per facilitare l’inquadramento diagnostico in termini di presentazione alla TC del torace sono stati organizzati dei webinar condotti da radiologi esperti con discussione di casi clinici durante i quali sono state analizzate anche le patologie in diagnosi differenziale e la sensibilità di tale indagine a seconda della probabilità pre-test di infezione sulla base della prevalenza della malattia in un dato momento.
Per quanto riguarda la gestione nel medio e lungo termine della polmonite da COVID-19, molti sono gli interrogativi e le questioni aperte, soprattutto in merito ai potenziali esiti e all’evoluzione fibrosante. In questo senso, nell’ambito del GdS, sono in fase di avvio protocolli multicentrici che prevedono tempistiche di follow-up clinico-strumentale condivise con possibile indicazione ad approfondimento bioptico in caso di persistenza di alterazioni radiologiche e/o evoluzione delle stesse, per poterne identificare il meccanismo patogenetico sottostante e valutare somiglianze e differenze con le pneumopatie infiltrative fibrosanti note.
Parallelamente alla gestione dei pazienti affetti da COVID-19, in questi mesi si è verificata anche la criticità del monitoraggio a distanza dei pazienti affetti da pneumopatie infiltrative diffuse fibrosanti, che richiedono periodici controlli clinici e funzionali, sono soggetti a frequenti riacutizzazioni, necessitano di prescrizione dei farmaci antifibrotici cadenzata mediante piano terapeutico. Inoltre, tali terapie possono indurre degli effetti collaterali prevalentemente cutanei e gastroenterici che richiedono aggiustamento o sospensione temporanea o definitiva del farmaco, e pertanto è necessario agire prontamente fornendo indicazioni in merito al paziente. La complessa gestione di tale tipologia di paziente, tanto più in presenza di una pandemia, si gioverebbe sicuramente di un monitoraggio a distanza organizzato in programmi di telemedicina e pertanto si sta implementando tale settore per venire incontro alle esigenze assistenziali di questi soggetti.
La parola “crisi” origina dal greco “krino” che significa in senso più ampio “discernere, valutare” sottolineando quindi che i momenti di criticità sono da cogliere anche come momento di riflessione e come occasione per mettere in luce e modificare aspetti ottimizzabili per una migliore e più efficiente risposta assistenziale, indipendentemente dalle condizioni eccezionali che si possono verificare.
KEY MESSAGES
- Cruciale importanza di percorsi educazionali volti ad incrementare competenze specifiche per un’accurata diagnosi differenziale tra polmonite da COVID-19 e pneumopatie infiltrative diffuse di altra natura, soprattutto in fasi con minor prevalenza di infezione (probabilità pre-test inferiore).
- Per la gestione a medio e lungo termine dei pazienti con polmonite da COVID-19, attivazione di programmi di follow-up condivisi tra centri con possibilità di effettuare approfondimenti bioptici nei casi con evoluzione fibrosante e lesioni persistenti per comprendere meccanismi patogenetici sottostanti.
- Implementazione di programmi di telemedicina per il complesso monitoraggio a distanza dei pazienti affetti da pneumopatie infiltrative diffuse fibrosanti, anche in fasi “inter-pandemiche”.
Riferimenti bibliografici
- Wang D, Hu B, Hu C. Clinical characteristics of 138 hospitalized patients with 2019 novel coronavirus-infected pneumonia in Wuhan, China. JAMA. 2020; 323:1061-9. DOI
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