Relazione del Presidente AIPO
Articolo
Nella relazione di fine mandato nel ruolo di Presidente AIPO il mio predecessore, Andrea Rossi, scriveva: “la responsabilità del Presidente è grande, scontato che lo sforzo c’è tutto, quello che conta è misurare i risultati in termini di obiettivi raggiunti o mancati” … inizio da qui il mio resoconto dell’attività di questi due anni.
L’obbligo di dar conto dei risultati conseguiti, rispetto a quanto dichiarato nel programma elettorale, è stringente in una Associazione come la nostra, vincolata statutariamente a trasparenti meccanismi di investitura democratica, che riguardano tutti i livelli di responsabilità associativa, dal Consigliere della Sezione Regionale al Presidente Nazionale, passando per i Presidenti Regionali, i Responsabili dei Gruppi di Studio (GdS) e le altre cariche elettive.
Una preliminare esposizione degli impegni assunti fu fatta in occasione del primo Consiglio Direttivo Nazionale tenutosi nel gennaio del 2014 a Milano nel quale presentai un programma articolato in 9 punti:
- Costituzione del Dipartimento per i Rapporti Istituzionali e le Politiche Sanitarie in Pneumologia
- Affermazione delle Attività formative
- Apertura di AIPO ai Giovani
- Rafforzamento dei Gruppi di Studio
- Centralità del Centro Studi
- Rapporto con Società Scientifiche Pneumologiche
- Rapporto con Società Scientifiche non Pneumologiche
- AIPO e la Pneumologia sui Media
- Variazioni statutarie
In questo biennio ho consultato spesso questo elenco per capire se si stava andando nella giusta direzione.
Senza voler dettagliare eccessivamente ogni singolo punto, cosa tra l’altro evidente dalle informazioni date e presenti sul sito associativo, sento il dovere di aggiungere in questa relazione quanto a mio parere è stato fatto e quanto rimane ancora da fare.
- Il Dipartimento per i Rapporti Istituzionali e le Politiche Sanitarie in Pneumologia ha cominciato a lavorare sotto la guida instancabile di Franco Falcone, e ha visto come primo obiettivo la realizzazione di un repository con tutti i documenti disponibili, messo a disposizione di tutti i soci attraverso il sito, una banca dati enorme, unica nel panorama della Specialità. Il Dipartimento ha presidiato i Tavoli Istituzionali (GARD, Tavolo cronicità, Tavolo OSA, Tavolo per la revisione dei presidi respiratori) con risultati eccellenti in alcuni casi, un po’ meno in altri in relazione alla scarsa disponibilità da parte delle Istituzioni a trasferire sul piano organizzativo quanto veniva condiviso in documenti di indirizzo. È necessaria in questa struttura un maggior coinvolgimento e partecipazione dei Presidenti Regionali che dovrebbero essere i veri protagonisti della interlocuzione Istituzionale nelle sedi che contano, appunto le Regioni.
- La progettazione delle attività formative è da sempre un punto di forza di AIPO; in questo biennio si è concretizzata l’operatività della Scuola di Formazione Permanente in Pneumologia che, sotto la guida di Pier Aldo Canessa, ha progettato e realizzato, come da mandato, attività formative innovative e su temi meno presidiati come l’Ecografia Toracica e la Tubercolosi.
- La Sezione Giovani Pneumologi, sotto la guida propulsiva di Alessandro Zanforlin, è stata statutariamente strutturata e ha avviato importanti iniziative autonome come il 1° Forum Nazionale dei Giovani Pneumologi e ha sollecitato progetti per la Scuola di Formazione. Questa struttura ha una notevole potenzialità raccogliendo oltre 250 Giovani Pneumologi, tuttavia necessita di una più attiva partecipazione della periferia.
- I Gruppi di Studio, “liberati” dal coordinamento delle aree, hanno dato slancio ed impulso alla crescita dell’Associazione. Vi è però la necessità di un maggiore coinvolgimento degli iscritti da parte dei Responsabili e dei Coordinatori, migliorando la capacità propositiva, che oggi si manifesta in maniera assolutamente encomiabile nelle iniziative formative, mentre è meno sviluppata rispetto a progetti di ricerca da sottoporre al Centro Studi. In tal senso penso che alcune limitazioni operative non dipendessero esclusivamente dall’ormai rimosso obbligo di coordinamento con i Responsabili di Area, ma dalla capacità stessa del Gruppo di generare proposte.
- L’attività del Centro Studi, sotto la direzione di Antonio Corrado, ha raggiunto ottimi risultati sia per gli studi conclusi o in fase di stesura (SAVING, SPHERIC-1, SPHERIC-1-Open Extension, REGIRE), sia per quelli pubblicati (Studio OPTIMO su Respiratory Research), sia per i Progetti avviati (Pneumoloped, Compass, Hub&Spoke IPF, CAR e Studio sulla sigaretta elettronica in collaborazione con l’Istituto Mario Negri). Ma soprattutto, mi preme sottolineare come il Centro Studi abbia ormai un know how di tutto rispetto che potrebbe essere ulteriormente valorizzato se le proposte progettuali fossero più numerose. In tal senso il livello di integrazione e collaborazione tra Centro Studi e Gruppi di Studio deve essere assolutamente potenziato.
- La posizione di AIPO rispetto alle Società Scientifiche Pneumologiche è chiarissima: l’obiettivo rimane quello di una Pneumologia unita, senza snaturare il modello organizzativo dell’Associazione che è stato in questi ultimi mesi oggetto di ingiustificati ed ingiustificabili attacchi. Tale modello si fonda sul legittimo ruolo di integrazione e supporto ad AIPO da parte della sua controllata AIPO Ricerche. È innegabile che negli ultimi mesi si sia determinata nei rapporti intersocietari una fase difficile, ma rivendichiamo assoluta correttezza di comportamenti, trasparenza nelle nostre determinazioni e coerenza di obiettivi.
- Nei rapporti con altre Società Scientifiche non Pneumologiche abbiamo attivato collaborazioni molto promettenti che hanno già dato importanti risultati. Vorrei citare tra le altre la collaborazione con SICP - Società Italiana di Cure Palliative, che ha generato un documento congiunto sulla Gestione della patologia respiratoria avanzata e quello con SIMRI – Società Italiana di Malattie Respiratorie Infantili ed AAITO – Associazione Allergologi ed Immunologi Territoriali ed Ospedalieri, strutturate attraverso protocolli d’intesa e progetti operativi molto concreti; non ultimo ma di fondamentale importanza la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa siglato tra AIPO e Federasma e Allergie Onlus, la Federazione che riunisce tutte le associazioni italiane che sostengono la lotta all’asma e alle allergie, con l’obiettivo di promuovere iniziative volte a sostenere il paziente nella gestione e nel controllo dell’asma e delle allergie.
- L’Ufficio Stampa di AIPO, strutturato ed avviato nel corso del biennio, sta evidenziando chiaramente la sua operatività; si tratta di uno strumento essenziale per rendere visibili l’attività di AIPO, il lavoro dei suoi Associati e la rilevanza delle malattie respiratorie.
- Tra i punti più impegnativi del programma c’era la revisione statutaria largamente condivisa e conclusasi con l’approvazione del nuovo statuto nel corso dell’Assemblea dei Soci svoltasi in occasione del Trentennale di AIPO. Una revisione che probabilmente è andata anche al di là degli obiettivi iniziali. Posso affermare che abbiamo dato un’ulteriore valorizzazione democratica alla nostra Associazione; in particolare vorrei ricordare l’elezione diretta del Presidente da parte dei Soci, l’ampliamento del Comitato Esecutivo, eletto attraverso un meccanismo che consente di garantire al meglio le esigenze di continuità e di rinnovamento. Tutte le cariche in AIPO sono elettive e prevedono un mandato a tempo. Mi sento di poter affermare che statuti democratici come il nostro non sono presenti in altre Società Scientifiche pneumologiche e non. Un doveroso ringraziamento alla Commissione Statuto che ha intensamente lavorato per raggiungere l’obiettivo.
Le valutazioni finali sul lavoro svolto non spettano certamente a me, sicuramente si poteva fare di più e meglio, ma c’è una sola cosa che sono certo di poter rivendicare rispetto a quando ho assunto la responsabilità della Presidenza: consegno a chi mi seguirà una Associazione più unita. Penso che questa sia una condizione indispensabile per far crescere ulteriormente AIPO.
Il mio bilancio personale, che esterno pubblicamente: certamente ci sono stati da parte mia impegno e dedizione, ma complessivamente ritengo comunque di aver ricevuto più di quello che sono riuscito a dare.
Affiliazioni
Licenza
Questo lavoro è fornito con la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Copyright
© Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS) , 2015
Come citare
- Abstract visualizzazioni - 49 volte
- PDF downloaded - 23 volte