Presentazione
Pubblicato: 2017-04-15

Relazione del Presidente AIPO

Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica, Università Politecnica delle Marche, Ancona; SOD di Pneumologia, Azienda Ospedali Riuniti, Ancona

Introduzione

Leggendo le relazioni di fine mandato dei miei predecessori 1 2, mi sono accorto che è ormai diventata una tradizione iniziare questa doverosa esposizione di quanto realizzato durante il mio mandato prendendo spunto da affermazioni del precedente Presidente. Fausto De Michele, introducendo la sua relazione, ricordava come la nostra Associazione sia vincolata statutariamente a meccanismi trasparenti di investitura elettiva che riguardano tutti i livelli di responsabilità associativa, passando dal Presidente Nazionale ai Presidenti e Consigli Direttivi Regionali e ai Responsabili dei Gruppi di Studio, con mandati a tempo che garantiscono al meglio le esigenze di rinnovamento. Fausto ribadiva questo concetto sottolineando che “statuti democratici come il nostro non sono presenti in altre Società Scientifiche, pneumologiche e non” 2.

Durante il mio mandato, svolto in un periodo difficile per la Pneumologia italiana, mi sono reso conto come proprio questa trasparenza sia uno dei punti di forza di AIPO, capace di garantire il cambiamento e l’apporto continuo di nuove idee e risorse pur mantenendo una continuità di intenti, presupposto di solidità associativa. Questo modello è stato in grado di consentire il superamento di criticità e difficoltà che non sono certo mancate in questi due anni.

In questo biennio abbiamo sperimentato per la prima volta la nuova modalità di costituzione del Comitato Esecutivo prevista dalle recenti modifiche statutarie: due squadre insieme, quella del Presidente in carica (Bruno Balbi, Raffaele Scala e Antonella Serafini) e quella del Presidente Eletto Venerino Poletti (Elio Costantino, Giuseppe Insalaco e Claudio Micheletto), che hanno lavorato con il Past President Fausto De Michele, formando un gruppo animato da entusiasmo e spirito di appartenenza all’Associazione, in cui ogni problema è stato sempre discusso con franchezza, in piena libertà e nel rispetto reciproco, con l’unica motivazione di trovare le giuste soluzioni per migliorare e far crescere AIPO nell’ottica di dare sviluppo e visibilità a tutta la Pneumologia italiana. Se questa doveva essere una prova per valutare la nuova modalità di costituzione del Comitato Esecutivo, studiata e formulata proprio affinché l’integrazione tra il passato e il futuro potessero garantire continuità e innovazione al vertice dell’Associazione, direi che la verifica è estremamente positiva e che ancora una volta dobbiamo dare atto alla Commissione Statuto di essere riuscita a trovare questa formula ottimale che anche nei prossimi anni potrà assicurare ad AIPO una gestione solida, basata sul rinnovamento e sulla stabilità.

Rapporti con le Società Scientifiche

Come primo punto di questa relazione ho voluto mettere i rapporti con le altre Società Scientifiche perché questo è stata, non per mia scelta, una della maggiori criticità con cui mi sono dovuto confrontare sin dall’inizio del mio mandato. Di fatto, inutile nasconderlo, nei mesi precedenti il Congresso AIPO 2015 di Napoli si era creata una frattura tra AIPO e la neoformata SIP/IRS (nata dalla fusione di SIMeR e AIMAR). È superfluo ricordare qui le motivazioni che avevano indotto questa situazione di criticità, motivazioni che onestamente ancora mi sfuggono nella loro interezza ma che avevano portato il Direttivo di SIP/IRS a non partecipare allo stesso Congresso di Napoli e, successivamente, al congelamento delle attività della Federazione Italiana per la Pneumologia e alla non partecipazione dei rappresentanti istituzionali di AIPO al Congresso SIP/IRS di Milano del 2016. È stata una situazione di estremo disagio non solo per il nostro Comitato Esecutivo e per tutto il Consiglio Direttivo, ma per tutti gli Pneumologi che nella maggior parte dei casi ritengono, come noi, che l’unione della Pneumologia sia un presupposto fondamentale per lo sviluppo della nostra specialità, troppo spesso sottovalutata dalle istituzioni e dalle amministrazioni sanitarie. Non senza fatica abbiamo cercato di riportare la discussione sui binari di un dialogo rispettoso e costruttivo. Ricordo ancora di aver detto al Prof. Francesco Blasi, Presidente SIP/IRS, che noi non potevamo passare alla storia come i Presidenti che non erano riusciti a riavvicinare le Società e a ricucire gli strappi e devo onestamente affermare di aver trovato in Francesco un interlocutore animato dallo stesso nostro desiderio di appianare e superare i contrasti. Onde evitare il rischio di future possibili criticità ed incomprensioni, le due Società si sono nuovamente incontrate nell’ambito di FIP ribadendo alcuni punti fermi i principali dei quali sono: a) che le due Società sono libere di strutturarsi nelle differenti modalità organizzative e gestionali, ritenendo che queste diversità non debbano assolutamente costituire oggetto di reciproca valutazione/giudizio, al fine di rimuovere qualsiasi impedimento effettivo allo sviluppo di politiche comuni che rafforzino la Pneumologia italiana; b) che in questa fase di riavvio l’attività di FIP sarà principalmente rivolta a definire le forme di collaborazione per identificare le rappresentanze a livello delle autorità governative in ambito nazionale e regionale, al fine di portare una voce unica, forte e concorde della pneumologia in un momento così complesso per la disciplina nei vari ambiti; saranno inoltre riattivate task force comuni AIPO-SIP/IRS già definite, per finalizzare/aggiornare i documenti intersocietari. Un esempio concreto di questo nuovo spirito comune sono l’adesione AIPO al progetto “Get moving” proposto da SIP/IRS, l’avvio della commissione intersocietaria per la revisione delle linee guida sulla BPCO, la condivisione della Lettera ad AIFA sul ruolo degli pneumologi tra i prescrittori del voriconazolo.

È con altrettanto spirito nuovo che formulo il mio benvenuto agli amici di SIP/IRS che saranno presenti al Convegno di Bologna con i loro insostituibili contributi scientifici che costituiranno motivo di stimolo e arricchimento per tutti i partecipanti.

I contatti di AIPO con altre Società Scientifiche e Associazioni di pazienti si sono consolidati al fine di condividere idee, progetti e programmi.

Al di là dei rapporti con SIP/IRS, i contatti di AIPO con altre Società Scientifiche e Associazioni di pazienti si sono consolidati, con la finalità di condividere idee, progetti e programmi volti alla conoscenza delle patologie respiratorie, alla tutela del diritto alla salute delle persone affette da tali patologie, per il miglioramento della qualità della vita e accesso alle migliori cure.

Sono stati rinnovati i protocolli di intesa già in essere con ERS, SIMRI, Federasma, ARIR, Senior Italia, con l’Associazione Italiana Apnoici Onlus e con UNASCA (Unione Nazionale Autoscuole Studi Consulenza Automobilistica) con la quale abbiamo avviato l’Operazione Sonni Tranquilli, progetto finalizzato alla sensibilizzazione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica al problema dei disturbi respiratori nel sonno. È stato attivato un tavolo intersocietario con SICP (Società Italiana di Cure Palliative), mentre è sempre viva la collaborazione con ACSI (Amici Contro la Sarcoidosi Italia) con cui abbiamo realizzato incontri sul territorio, uno dei quali ad Ancona, e che sarà attivamente presente al Congresso di Bologna.

Con AAIITO (Associazione Allergologi Immunologi Italiani Territoriali e Ospedalieri) è stato avviato il Registro nazionale sull’asma con il supporto tecnico di CINECA (Consorzio Interuniversitario per il Calcolo Automatico) e avviato un tavolo intersocietario sull’asma grave. In collaborazione con AAIITO e SIMRI, è in fase di finalizzazione il Documento Intersocietario AAIITO/AIPO/SIMRI dal titolo “Asma grave: dall’infanzia all’età adulta”.

Oltre ai contatti con le Società Scientifiche Italiane, AIPO è aperta al campo internazionale.

A parte il consolidato rapporto con l’ERS, AIPO è Società membro della WABIP (World Association for Bronchology and Interventional Pulmonology) in qualità di rappresentante della pneumologia interventistica italiana ed ha formulato accordi con la Turkish Respiratory Society e con la Greek Chest Society per la realizzazione congiunta di meeting annuali sulla BPCO, il primo dei quali si svolgerà a Thesalloniki nel prossimo novembre. L’apertura a scenari internazionali dovrà essere una delle linee strategiche di AIPO nel prossimo futuro e non a caso la globalizzazione sarà tema centrale del Congresso AIPO del 2019.

Attività formative

I reports epidemiologici indicano che le malattie dell’apparato respiratorio, dopo le malattie cardiache e quelle neoplastiche, rappresentano la terza causa di morte 3. Ma se consideriamo che, tra le cause neoplastiche, il cancro del polmone (patologia a tutti gli effetti di competenza pneumologica) è quella con la maggiore mortalità, ci accorgiamo che lo spettro epidemiologico in cui opera la Pneumologia si amplia e che la nostra specialità si confronta con uno scenario di patologie che nell’insieme occupano i primi posti tra le cause di morbilità e mortalità nel mondo intero. Se a questo si aggiunge che il trend di incidenza delle patologie polmonari croniche ostruttive, dell’asma bronchiale, del cancro del polmone e delle pneumopatie infiltrative diffuse è in continuo aumento 4, e che stanno emergendo malattie come la Sindrome delle Apnee Ostruttive la cui reale incidenza è a tutt’oggi notevolmente sottostimata, ci rendiamo conto di come la Pneumologia sia una specialità il cui campo d’azione non è secondo, per stime epidemiologiche, a nessun altra branca specialistica.

Nella mia relazione sul ruolo delle Società Scientifiche in Pneumologia, in occasione dei 30 Anni di AIPO a Roma nel giugno 2015, poco prima di iniziare il mio mandato presidenziale, ho presentato una diapositiva in cui erano schematizzate le competenze che la Pneumologia può porre in atto per affrontare in ogni aspetto questo ampio spettro di patologie, mettendo in campo la sua “expertise” a 360°, dalla epidemiologia alla prevenzione per contribuire alla organizzazione e alla politica sanitaria, dalla clinica, che integrata alla Fisiopatologia Respiratoria e alla Pneumologia Interventistica è il fulcro su cui si basa la definizione diagnostica, alla gestione delle risorse terapeutiche siano esse farmacologiche e/o basate su presidi ventilatori o riabilitativi (Figura 1).

AIPO ha continuato a formulare proposte formative per tutti questi aspetti proponendo una serie straordinaria di attività residenziali di tipo ECM basate su 128 Corsi e Convegni nel 2016 e 112 nel 2017, distribuiti su tutto il territorio nazionale.

AIPO ha proposto una serie di attività residenziali di tipo ECM basate su 128 Corsi e Convegni nel 2016 e 112 nel 2017 su tutto il territorio nazionale.

Non posso ovviamente citarli tutti, ma mi limiterò a menzionare alcuni esempi a testimonianza del forte impegno di AIPO in campo educazionale. La Scuola di Formazione Permanente in Pneumologia di AIPO, coordinata da Pieraldo Canessa, al quale va il mio ringraziamento per l’impegno profuso, ha posto attenzione all’organizzazione di eventi in aree “scoperte” come la tubercolosi e ha proseguito la realizzazione di corsi in ecografia toracica, settore in continuo sviluppo e di grande attualità ed interesse per gli pneumologi. Per quanto riguarda la Pneumologia Interventistica, i corsi sulla criobiopsia integrati alle ormai consolidate “Settimane in Pneumologia Interventistica” di Ancona hanno consentito di realizzare un’offerta educazionale in grado di coprire tutti gli aspetti del settore, consentendo di istituire una Scuola Permanente in Pneumologia Interventistica che presto si arricchirà di ulteriori proposte ed occasioni di sviluppo. Rimanendo nel settore della Pneumologia Interventistica, non posso nascondere il mio orgoglio e la mia soddisfazione nel ricordare il Congresso Mondiale della World Association for Bronchology and Interventional Pulmonology che, svoltosi a Firenze nel maggio 2016 sotto l’egida di AIPO e con la perfetta macchina organizzativa di AIPO Ricerche, ha visto la partecipazione di 1.400 Colleghi provenienti da ogni parte del mondo. Il contributo del Gruppo di Studio AIPO di Pneumologia Interventistica è stato fondamentale per il successo della manifestazione, dando lustro e visibilità internazionale alla attività interventistica svolta nel nostro paese.

Grande interesse hanno riscosso i 14 corsi itineranti del progetto CASiTIR – Corso Avanzato di Simulazione in Terapia Intensiva Respiratoria, che ha anche contribuito alla formazione di tutor esperti nell’insegnamento della gestione delle vie aeree e delle problematiche relative alla terapia ventilatoria. Nel campo dell’asma è stata programmata una serie di eventi che di fatto costituiranno la Scuola dell’Asma, offrendo momenti formativi teorico-pratici in diverse sedi italiane dove saranno affrontate tutte le problematiche inerenti la gestione integrata e multidisciplinare di questa patologia.

Da ultimo, mi preme ricordare che, proprio seguendo lo spirito educazionale che è una delle anime di AIPO, abbiamo voluto inserire nel programma del Congresso di Bologna ben 13 attività pratiche che abbracciano gran parte degli aspetti della nostra specialità. Alcune di queste attività sono dedicate alle nuove tecnologie che lo pneumologo di oggi – e ancor più quello di domani – dovrà padroneggiare per valorizzare e rendere insostituibile la Pneumologia nel panorama della moderna medicina.

Rapporti istituzionali

Una delle mission di AIPO è la presenza nei tavoli istituzionali al fine di garantire che le competenze pneumologiche supportino i processi organizzativi e di programmazione sia a livello centrale che negli organi di amministrazione regionale, a tutela delle qualità delle prestazioni erogate ai pazienti affetti da patologia respiratoria.

Il Dipartimento per i Rapporti Istituzionali e le Politiche Sanitarie in Pneumologia, struttura fortemente voluta da Fausto De Michele, ha potenziato le sue attività con l’avvio della Scuola Quadri (termine rubato dal lessico dei partiti politici della prima Repubblica!). Si tratta dell’inizio di un nuovo percorso formativo, da affiancare alla formazione scientifica, integrato nella programmazione della Scuola di Formazione Permanente in Pneumologia, dedicato a temi di politica sanitaria al fine di fornire strumenti e metodologie per la conoscenza del quadro politico-normativo in cui si inserisce la Pneumologia ed AIPO nello specifico. Il primo evento di questo progetto è stato realizzato nel gennaio 2017 presso la Sede AIPO, con un Corso, diretto ai Presidenti e Vicepresidenti delle Sezioni Regionali, in cui si sono affrontati argomenti inerenti le modalità di interazione con gli enti amministrativi locali, la programmazione sanitaria nel territorio e la presenza della Pneumologia nella recente legislazione, il piano nazionale della cronicità, i nuovi LEA, la realizzazione di percorsi assistenziali diagnostico-terapeutici, l’Health Technologies Assessment (HTA). Questo progetto proseguirà con ulteriori momenti formativi, con la convinzione che la difesa della specialità debba essere condotta non solo sul piano scientifico ma anche a livello di programmazione, organizzazione e politica sanitaria.

AIPO è presente nel direttivo di GARD Italia e con i suoi esperti ha sempre dato i suoi contributi nei diversi tavoli istituzionali, assieme alle altre Associazioni presenti, nella realizzazione di documenti tra cui quelli relativi ad ambiente e malattie respiratorie e quello su asma e allergie nel bambino. È in fase di avanzata realizzazione il documento sull’insufficienza respiratoria. Un doveroso ringraziamento agli instancabili colleghi Cristina Cinti, Gennaro D’Amato, Franco Falcone, Sandra Nutini e Claudio Micheletto, che hanno portato in questo organismo, a nome di AIPO, il contributo della loro straordinaria esperienza.

AIPO è inoltre presente, in stretta collaborazione con FISM (Federazione delle Società Medico Scientifiche Italiane), nei tavoli istituzionali sulla proposta di revisione del nomenclatore “attività specialistica” per l’attività pneumologica e nella stesura della relazione ad AIFA per la classificazione dei farmaci innovativi.

Nel settore dei disturbi respiratori nel sonno, oltre ad una giornata di studio organizzata da AIPO nel novembre 2016 presso il Senato della Repubblica per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli organismi politici, la nostra Associazione è presente con un suo delegato (Giuseppe Insalaco) in un tavolo ministeriale dove sono affrontate le problematiche relative a questa patologia nell’ottica delle nuove normative europee.

Abbiamo fatto sentire la nostra voce, tramite diffusione di lettere e interviste per mezzo di diversi canali informativi, su temi scottanti come quello del piano terapeutico per le associazioni LABA-LAMA e sui nuovi LEA, chiedendo la revisione di anomalie che erano presenti nella prima versione e che non è qui il caso di elencare. Tali richieste hanno avuto solo in parte esito, permanendo nell’ultima versione dei LEA ancora alcune criticità che penalizzano la nostra specialità, a testimonianza che la pressione e la presenza di AIPO negli organismi regolatori debba essere ulteriormente incrementata e debba continuare ad essere uno degli obiettivi delle future attività.

Poiché le richieste di valorizzare la specialità pneumologica devono essere supportate da evidenze scientifiche e non da sola autoreferenzialità, il Centro Studi AIPO ha avviato lo studio COMPASS, teso a valutare il ruolo dello pneumologo nella gestione del paziente critico e/o complesso. Tale studio è terminato e i risultati, che saranno presentati al Congresso di Bologna, confermano che i pazienti ricoverati in Unità Operative Pneumologiche sono caratterizzati da un profilo di elevata criticità e di elevata complessità clinica e strumentale, con livelli significativamente superiori a quelli rilevati, in studi analoghi, nei reparti di medicina interna. Sarà nostro compito riportare tali dati a livello degli organismi regolatori affinché il ruolo importante della Pneumologia nell’attività assistenziale sia adeguatamente considerato.

Gruppi di Studio

Le finalità principali dei Gruppi di Studio AIPO sono essenzialmente quelle di promuovere attività formativa, di coinvolgere gli iscritti in attività relative al gruppo stesso facendo azione di proselitismo, quella di produrre documenti e Linee Guida ed infine di proporre studi clinici validati dal Centro Studi AIPO.

Le finalità principali dei Gruppi di Studio AIPO sono quelle di promuovere attività formativa, coinvolgere gli iscritti in attività relative al gruppo, produrre documenti e Linee Guida e proporre studi clinici.

Mentre va sottolineato con soddisfazione che le iniziative educazionali proposte dai Gruppi di Studio sono state numerose e stimolanti e che il coinvolgimento dei Gruppi di Studio alla realizzazione delle proposte per il programma del Congresso di Bologna è stato eccellente, devo con rammarico ribadire che quanto affermava Fausto De Michele nella sua relazione presidenziale nel 2015 1Vi è però la necessità di un maggiore coinvolgimento degli iscritti da parte dei Responsabili e dei Coordinatori migliorando la capacità propositiva,… meno sviluppata rispetto a progetti di ricerca da sottoporre al Centro Studi” rimane ancora una criticità che non ha mostrato tendenza al miglioramento. Questo limite deve costituire un attento momento di riflessione da parte dell’attuale e del prossimo Comitato Esecutivo, affinché siano analizzate le motivazioni e proposti strumenti di stimolo e di verifica, nella convinzione che l’attività dei Gruppi di Studio sia un motore fondamentale per la vitalità e la crescita della nostra Associazione.

Centro Studi

Il Centro Studi, nato nel 2010 con l’ambiziosa mission di generare evidenze scientifiche per il miglioramento della pratica clinica in Pneumologia, attualmente sotto la direzione di Andrea Rossi e con l’attività dei Responsabili dei Gruppi di Studio, ha condotto un lavoro straordinario. Attraverso il Centro Studi vengono sottomesse tutte le proposte di lavori scientifici generati all’interno di AIPO e, a dimostrazione dell’attività svolta, vi elenco una serie di sigle che indicano i numerosi studi condotti, alcuni conclusi, altri in itinere: BPCO3, OPTIMO, SAVING, SERENA, REG.I.RE, SPHERIC-1, COMPASS, EOS, MYCONOS, RENOIR, ASSIST. Non mi soffermo oltre in quanto, in questo stesso numero della Rassegna, troverete una relazione di Andrea Rossi dove verranno esplicitate le finalità del Centro Studi AIPO e le sue realizzazioni e dove tutte le sigle sopra riportate troveranno una loro spiegazione 5. Non ultimo e per la tutela dell’Associazione, l’attività del Centro Studi AIPO è condotta secondo le Procedure Operative Standard (SOP) per la gestione e la conduzione di studi clinici, avendo come promotore AIPO ed utilizzando AIPO Ricerche per la gestione della sperimentazione e la conduzione degli studi clinici di tipo interventistico e osservazionale, dallo start-up alla fornitura di servizi.

Editoria

L’Editoria AIPO, sotto la direzione di Mirco Lusuardi, costituisce un punto di riferimento per la progettazione e la realizzazione di attività editoriali a marchio AIPO Ricerche Edizioni che nascono con l’obiettivo di offrire agli Pneumologi italiani diversi strumenti di conoscenza sempre aggiornati per stimolarne la crescita professionale e scientifica.

L’Editoria AIPO è un punto di riferimento per la progettazione e la realizzazione di attività editoriali che hanno l’obiettivo di offrire diversi strumenti di conoscenza aggiornati.

Il principale canale di comunicazione è Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio, pubblicazione ufficiale dell’Associazione che rappresenta una rivista utile per l’attività clinica e l’approfondimento di tutte le tematiche di interesse pneumologico. La Rassegna da qualche mese non è più censita nella banca dati internazionale Scopus che ha previsto un periodo di sospensione legato ad una rimodulazione degli indicatori di performance più consona ad un profilo educazionale. Pur permanendo l’importante indicizzazione internazionale EMBASE, questo deve costituire per tutta l’Associazione un forte stimolo per il continuo miglioramento della qualità scientifica e formale dei contributi.

Tra le attività che ricadono nell’area Editoriale e perfezionano l’ampia offerta formativa di AIPO è da segnalare lo sviluppo, grazie alle tecnologie di Sintex Servizi, della piattaforma FAD-AIPO, che possiamo ritenere un diverso strumento di formazione online delle competenze, attraverso differenti tipologie di materiale formativo. Oltre ai corsi gratuiti FAD-ECM presentati nel corso del 2016, quest’anno è attualmente attivo il Corso FAD-ECM sulle Apnee Ostruttive nel Sonno e presto, grazie ai Gruppi di Studio, ne presenteremo altri.

Struttura organizzativa

La realizzazione delle attività fin qui ricordate non potrebbe trovare attuazione senza una forte struttura organizzativa, che lavori con competenza e passione, supportando tutte le iniziative di AIPO. L’efficienza e la professionalità che ormai ha raggiunto AIPO Ricerche deve essere motivo di orgoglio per tutta la nostra Associazione. Basti solo ricordare la straordinaria qualità dell’organizzazione del Congresso Mondiale di Broncologia di Firenze, apprezzata ed elogiata da tutti i Colleghi che hanno partecipato al convegno, provenienti da 40 diversi Paesi.

Nel biennio 2016-2017 AIPO Ricerche ha curato l’organizzazione di ben 230 eventi, tra Corsi e Congressi, inclusi tutti i momenti di incontro istituzionali dell’Associazione (Congressi delle Sezioni Regionali, Forum Giovani, ecc.) dimostrando di saper erogare in ogni momento e in ogni aspetto un servizio accurato e di altissima qualità. Sento il desiderio di esprimere a tutto lo staff di AIPO Ricerche un grazie caloroso, non solo per la professionalità raggiunta ma anche per la passione e la dedizione con cui il lavoro organizzativo viene svolto. Efficienza, professionalità, passione e dedizione che, sono sicuro, saranno apprezzati anche nel Congresso Nazionale di Bologna.

Nel parlare di struttura organizzativa non posso esimermi dall’affrontare il tema di Sintex Servizi, che è stato motivo di attacchi verso AIPO nel recente passato. Riassumo brevemente quanto avevo già reso noto in una lettera ai Soci inviata lo scorso anno.

5 anni or sono il Comitato Esecutivo di AIPO realizzò che AIPO Ricerche aveva raggiunto un livello di attività tale da non poter più essere in grado di rispondere con efficienza ed efficacia alle proposte dei Soci. La società aveva l’esigenza di crescere e svilupparsi attraverso un incremento delle proprie risorse umane e tecnologiche, che avrebbe però reso più complessa la gestione della struttura. Dopo aver analizzato varie soluzioni venne approvata la proposta di creare uno start-up, una diversa società che operasse in stretta sintonia con AIPO Ricerche, che servisse come struttura di appoggio della stessa qualora le richieste lo avessero reso necessario, e, nel contempo, consentisse lo sviluppo di attività organizzative non strettamente legate ad AIPO, permettendo così un ulteriore sviluppo ed allargamento delle proposte.

Il Comitato Esecutivo, all’unanimità, delegava il Dr. Carlo Zerbino alla realizzazione del progetto nel rispetto dello statuto di AIPO e di AIPO Ricerche per finalità tese all’interesse e allo sviluppo della nostra Associazione. In tale occasione si poneva altresì un limite temporale alla realizzazione del progetto al termine del quale (fine del 2016) AIPO avrebbe valutato, sulla base dei risultati, la possibilità di acquisire Sintex Servizi e di renderla parte integrante della propria organizzazione.

Lo spin-off (come si usa dire in gergo) è terminato e considerati i risultati positivi in termine di attività, il Comitato Esecutivo in accordo al Consiglio Nazionale ha deliberato l’acquisizione della maggioranza delle quote di Sintex Servizi, che è diventata quindi a tutti gli effetti un braccio operativo della struttura organizzativa di AIPO.

Sezione Giovani

Ho volutamente lasciato l’analisi sulla Sezione Giovani al termine di questa relazione in quanto credo che lo sviluppo di questa Sezione costituisca uno dei momenti fondamentali verso cui si debba concentrare l’attenzione di AIPO. Ho scritto come sottotitolo di questa relazione un aforisma di Lord Byron che dice che “il miglior profeta del futuro è il passato”, a significare che la stabilità e la solidità della nostra Associazione è maturata dal lavoro intenso e appassionato di quelli che mi hanno preceduto che, non senza momenti di difficoltà e problemi, hanno saputo creare una Società vitale e forte. Vorrei avviarmi alla conclusione di questa relazione con un altro aforisma: “The Youth of a Nation are the trustees of posterity” (i giovani di una nazione sono gli amministratori dei nostri posteri) (Benjamin Disraeli) a sottolineare che il futuro della Pneumologia dipenderà dai nostri giovani.

La Sezione giovani fortemente voluta nell’ultima revisione dello statuto e che sin dalla nascita è stata promossa e coordinata da Alessandro Zanforlin con entusiasmo, spirito di abnegazione ed impegno, è in continua crescita: nel 2016 si è registrato un incremento del 10% delle iscrizioni ad AIPO di pneumologi al di sotto dei 40 anni e questo è un segnale forte a significare che AIPO esercita interesse ed attrazione verso i giovani.

Il 2° Forum dei Giovani AIPO si è svolto nel Maggio 2016 a Firenze ed il prossimo si svolgerà ad Ancona nel Novembre 2017.

Il compito dell’Associazione è quello di trasmettere ai giovani colleghi non solo conoscenza e capacità tecnico-scientifica, ma anche e soprattutto entusiasmo e amore verso la Pneumologia, nella convinzione che la passione per la nostra specialità sia il motore trainante di tutte le realizzazioni della nostra vita professionale.

Conclusione

Da aspirante musicista devo dire che sono andato fuori tempo.

Non tanto per la lunghezza di questa esposizione ma per il fatto che, contrariamente agli scorsi anni, questa relazione è pubblicata in giugno, non alla fine del mio mandato che si esaurirà a dicembre, ma nei tre quarti del suo percorso. La coincidenza con la splendida occasione di poter ospitare il Congresso ERS in Italia ci ha costretto ad anticipare i tempi del nostro Congresso Nazionale e quindi ad “andare fuori tempo”. Ma, mentre in musica l’andare fuori tempo crea una criticità che affligge il musicista e l’ascoltatore, nel nostro caso aver anticipato l’esposizione di quanto fatto ci offre il vantaggio di avere ancora spazio per poter apportare eventuali ulteriori spunti o correzioni, nell’eventualità che qualcosa sia rimasto incompleto o non affrontato.

Quello che mi lascia questa esperienza è la grande gioia di aver lavorato nel contesto di un Comitato Esecutivo splendido, formato da Colleghi che con entusiasmo e spirito di sacrificio hanno condiviso con me questi 18 mesi di attività, supportandomi con serietà, competenza e affetto e dando a me e all’Associazione l’impulso della loro energia e della loro “saggezza”.

A loro va il mio ringraziamento e un abbraccio affettuoso.

Sicuramente ci sono cose che non ho fatto, cose che potevano essere fatte meglio o errori commessi, ma di una cosa sono certo: lascio a chi mi seguirà una Associazione in un clima sereno nel contesto di una Pneumologia più unita. Questo potrà costituire la base affinché AIPO possa veleggiare verso orizzonti sempre più ambiziosi, o, per rimanere in ambito musicale, possa “raddoppiare il tempo”, nell’interesse della nostra specialità e soprattutto di tutti i malati affetti da patologie respiratorie che, non dimentichiamolo mai, sono l’obiettivo principale di ogni nostra azione.

Figure e tabelle

Figura 1.Le competenze e i campi di intervento della Pneumologia.

Riferimenti bibliografici

  1. De Michele F. Relazione del Presidente AIPO. Rass Patol App Respir. 2015; 30:245-6.
  2. Rossi A. Relazione biennale del Presidente. Rass Patol App Respir. 2013; 28:285-7.
  3. Publisher Full Text
  4. Publisher Full Text
  5. Rossi A. Il Centro Studi dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO). Rass Patol App Respir. 2017; 32:89-93.

Affiliazioni

Stefano Gasparini

Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica, Università Politecnica delle Marche, Ancona; SOD di Pneumologia, Azienda Ospedali Riuniti, Ancona

Copyright

© Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS) , 2017

Come citare

Gasparini, S. (2017). Relazione del Presidente AIPO. Rassegna Di Patologia dell’Apparato Respiratorio, 32(2), 63-68. https://doi.org/10.36166/2531-4920-2017-32-17
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