Presentazione
Pubblicato: 2017-10-15

Medicina di genere in Pneumologia

UO Malattie dell’Apparato Respiratorio, AOU Policlinico di Modena

Articolo

La medicina di genere rappresenta un innovativo e interessante settore clinico e di ricerca scientifica, in crescente espansione negli ultimi due decenni. L’interesse della medicina per le differenze di genere per quanto riguarda la patogenesi, la prognosi, la risposta alle terapie e l’outcome nasce in un’epoca relativamente recente, a partire dagli anni ‘90. Il crescente interesse per la medicina di genere è testimoniato anche dal progressivo incremento del numero di pubblicazioni scientifiche sull’argomento (da poco più di 4.000 pubblicazioni nell’anno 2000 a oltre 12.000 nell’anno 2014).

Lo studio della medicina di genere si prefigge di tenere conto non solo delle differenze in termini di patobiologia che caratterizzano i processi patogenetici e l’evoluzione delle malattie nei due sessi, ma si rivolge in maniera omnicomprensiva anche ai determinanti ambientali, culturali e sociali che possono influire in maniera differente sullo stato di salute di uomini e donne.

Lo studio della medicina di genere tiene conto delle differenze nei processi patogenetici e nell’evoluzione delle malattie nei due sessi e si rivolge anche ai determinanti ambientali, culturali e sociali.

Pertanto, se da un lato è interessante capire se i meccanismi biologici, non ultimo il ruolo degli ormoni sessuali maschili e femminili, comportano differenze nell’insorgenza e nel decorso delle malattie tra uomini e donne, dall’altro è altrettanto importante valutare come differenti comportamenti, abitudini ed esposizioni a fattori di rischio (quali ad esempio l’abitudine tabagica, il consumo di alcool, il livello di attività fisica e gli aspetti nutrizionali) abbiano un differente peso nei due sessi.

L’obiettivo dello studio della medicina di genere inoltre non è limitato alla comprensione dei diversi meccanismi patogenetici, ma si propone anche di esplorare la diversa risposta ai trattamenti al fine di giungere ad una terapia quanto più possibile personalizzata.

L’obiettivo dello studio della medicina di genere è anche quello di esplorare la diversa risposta ai trattamenti al fine di giungere ad una terapia quanto più possibile personalizzata.

I settori di maggiore interesse per la medicina di genere e per i quali esistono dimostrazioni scientifiche a supporto di una differenza tra uomini e donne comprendono le malattie cardiovascolari, le malattie neurodegenerative, le malattie autoimmuni, le malattie infettive, le neoplasie e, non ultime, anche le malattie respiratorie.

È dato universalmente noto che l’incremento dell’abitudine tabagica nelle donne si è tradotto in un incremento di incidenza nel sesso femminile di patologie respiratorie che in passato erano considerate “appannaggio” del sesso maschile, quali BPCO e tumore del polmone. Le donne inoltre sembrano essere più esposte ad altre sostanze inquinanti aerodisperse o ad essere maggiormente suscettibili al danno indotto da tali sostanze. Ma la “storia” delle differenze in genere in ambito respiratorio è ben più interessante, infatti non si limita alla descrizione dei differenti effetti causali prodotti da fattori di rischio esterni. Basti pensare che differenze di genere in ambito respiratorio si riscontrano sin dalle prime fasi di sviluppo intrauterino.

La Serie “Medicina di genere in Pneumologia” è stata pensata per fornire un aggiornamento sullo stato dell’arte di questo capitolo della medicina nelle malattie croniche dell’apparato respiratorio. La Serie si apre con un interessante articolo a firma di Maria Cristina Colanardi e coll., che presentano un’overview delle conoscenze ad oggi disponibili circa i meccanismi biologici che sottendono alle differenze di genere nelle malattie respiratorie croniche. Seguiranno poi articoli più specificatamente dedicati alle singole patologie o gruppi di patologie, quali le pneumopatie croniche ostruttive (BPCO, asma e dintorni), i disturbi respiratori del sonno, le interstiziopatie polmonari, la linfangioleiomiomatosi, l’ipertensione polmonare e le neoplasie polmonari.

Confidando di aver suscitato l’interesse dei lettori della Rassegna, l’auspicio è che la Serie possa fornire spunti di riflessione per future ricerche in questo campo nella nostra disciplina.

Riferimenti bibliografici

  1. Ministero della Salute. Il genere come determinante di salute. Lo sviluppo della medicina di genere per garantire equità e appropriatezza della cura. Quaderni del Ministero della Salute. 2016; 26
  2. Raghavan D, Jain R. Increasing awareness of sex differences in airway diseases. Respirology. 2016; 21:449-59.
  3. Signani F. Medicina di genere: a che punto è l’Italia?. Ital J Gender-Specific Med. 2015; 1:73-7.

Affiliazioni

Stefania Cerri

UO Malattie dell’Apparato Respiratorio, AOU Policlinico di Modena

Copyright

© Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri – Italian Thoracic Society (AIPO – ITS) , 2017

Come citare

Cerri, S. (2017). Medicina di genere in Pneumologia. Rassegna Di Patologia dell’Apparato Respiratorio, 32(5), 199-201. https://doi.org/10.36166/2531-4920-2017-32-47
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