In questo numero …
Articolo
…di Rassegna si inaugurano due nuove serie, in conformità alla prevalente “mission” educazionale della nostra rivista. Troviamo in apertura la Presentazione alla Serie Medicina di genere in Pneumologia a cura di Stefania Cerri che nasce con l’obiettivo di fornire un aggiornamento sullo stato dell’arte della medicina di genere nelle malattie dell’apparato respiratorio. Negli ultimi anni la comunità scientifica è sempre più interessata a comprendere i meccanismi biologici alla base delle differenze nell’insorgenza e nella progressione delle malattie tra uomini e donne e individuare i comportamenti, le abitudini e le esposizioni ai fattori di rischio che possono agire in maniera differente nei due sessi. La Serie parte con un overview sui meccanismi biologici alla base delle differenze di genere nelle malattie respiratorie croniche e proseguirà con contributi dedicati a pneumopatie croniche ostruttive, disturbi respiratori del sonno, interstiziopatie polmonari, linfangioleiomiomatosi, ipertensione polmonare e tumore del polmone.
Bruno del Prato presenta la Serie Macrolidi a lungo termine che approfondirà l’utilizzo non antibiotico dei macrolidi per le patologie respiratorie; negli ultimi anni diversi studi hanno evidenziato un’azione immunomodulatoria dei macrolidi sui processi infiammatori a livello delle vie aeree inferiori, aprendo in tal modo nuovi scenari per l’impiego di questi farmaci in patologie quali la BPCO, l’asma, le bronchiectasie e le pneumopatie infiltrative diffuse.
Segue un Articolo originale di Claudio Micheletto e coll. relativo all’analisi a livello italiano del trend di ricoveri associati ad asma, BPCO e riacutizzazioni tenendo conto delle politiche sanitarie che negli ultimi due decenni hanno portato a una drastica riduzione dei posti letto nei reparti di Pneumologia (- 50% dal 1997 al 2013). Lo studio ha rivelato una riduzione del numero di ricoveri per BPCO e asma e un aumento di quelli relativi a insufficienza respiratoria. Gli Autori concludono sostenendo l’importanza dello sviluppo di percorsi diagnostico-terapeutici condivisi fra specialisti e medici di Medicina Generale per un corretto follow-up dei pazienti affetti da BPCO e asma al fine di ottimizzare i costi sanitari e migliorare la qualità di vita dei pazienti.
Per la Serie Malattie respiratorie occupazionali troviamo la seconda parte del contributo di Elisabetta Cocconcelli e Paolo Spagnolo che descrivono le pneumopatie infiltrative diffuse di origine professionale e in particolare le pneumoconiosi, patologie che insorgono in seguito all’inalazione di polveri minerali. Tra le forme più rappresentative vengono riportate la silicosi, per la quale non esiste una terapia specifica a parte l’allontanamento dalla fonte espositiva e una terapia di supporto, e l’asbestosi, un problema ancora attuale a causa della lunga latenza che intercorre tra l’esposizione e la manifestazione dei sintomi clinici.
Nel loro contributo per la Serie Cure palliative precoci non oncologiche Luigi Portalone e coll. sostengono l’importanza delle capacità comunicative nel rapporto medico/paziente. Una comunicazione efficace diventa parte integrante di un percorso terapeutico poiché svolge un ruolo fondamentale nei meccanismi di adattamento alla malattia e favorisce decisioni anche impegnative, influenzando la qualità di vita dei pazienti e dei familiari. Pertanto, gli Autori evidenziano quanto sia fondamentale per i professionisti della sanità essere nelle condizioni di poter sviluppare le proprie abilità comunicative.
Per la Serie Medicina di genere in Pneumologia Maria Cristina Colanardi e coll. presentano un lavoro in cui descrivono le differenze di genere in alcune malattie respiratorie. In particolare gli Autori evidenziano come alcuni meccanismi, quali le alterazioni nella produzione e metabolismo degli ormoni steroidei, l’utilizzo di contraccettivi orali e la menopausa, possano favorire l’insorgenza dell’asma. Inoltre, la significativa diffusione dell’abitudine tabagica tra le donne negli ultimi anni ha favorito un incremento di patologie come la BPCO e il tumore del polmone. Se da un lato, a parità di esposizione al fumo di sigaretta, le donne presentano una più grave ostruzione bronchiale, dall’altro la prognosi del tumore del polmone è migliore rispetto agli uomini grazie a minori comorbilità, migliori condizioni generali, minore consumo di alcool e ridotta esposizione professionale a cancerogeni.
Bruno del Prato presenta il primo contributo per la Serie Macrolidi a lungo termine nel quale descrive la funzione non antibatterica e immunomodulatoria dei macrolidi a livello delle vie aeree. In particolare l’Autore analizza i numerosi effetti di questi farmaci, quale l’inibizione dell’ipersecrezione mucosa, la modulazione della azione pro-infiammatoria dei neutrofili e in particolare l’inibizione della interleukina 8, l’azione sui batteri mediante l’inibizione della virulenza, la riduzione nella formazione del biofilm e disgregazione dello stesso e l’inibizione del quorum sensing.
Per la rubrica Pneumo-boxe troviamo un PRO-CON a firma di Carlo Roberto Sacco e Fabrizio Dal Farra relativo al trattamento della sleep apnea di grado lieve. La letteratura su questo tema è ancora insufficiente e si rendono necessari studi con una selezione più mirata, un’adeguata numerosità della popolazione in esame e criteri metodologici che possano definire gli outcome clinici nel breve e lungo termine e gli adeguati approcci terapeutici nei soggetti con OSA di grado lieve. Alcuni studi dimostrano che pazienti con OSA lieve senza significative comorbilità presentano un rischio per patologia coronarica superiore rispetto a soggetti sani; altri indicano invece che l’OSA lieve non si associa a un aumento della mortalità cardiovascolare o da altre cause.
Nella sezione Immagini in Pneumologia Interventistica Pier Aldo Canessa e coll. descrivono un caso di metastasi pleuriche da carcinoma ovarico in una paziente di 45 anni non fumatrice, con storia di asma in terapia inalatoria e sottoposta nel 2008 a quadrantectomia sinistra per carcinoma mammario. La donna si presentò con dispnea ingravescente e versamento pleurico a destra; le biopsie pleuriche evidenziarono tessuto fibroadiposo diffusamente infiltrato da carcinoma scarsamente differenziato compatibile con origine tubo-ovarica della neoplasia.
Per la rubrica Medical Humanities e Pneumologia Federico E. Perozziello presenta la quarta e ultima parte (vedi fascicolo 6/2016, pag. 346; 2/2017, pag. 132; 3-4/2017, pag. 190) di un articolo sull’opera del filosofo Michel Foucault dedicata al costituirsi della malattia come oggetto di indagine, di repressione e di controllo sul corpo. L’Autore continua con la descrizione dell’evoluzione del concetto di malattia negli ultimi secoli e il cambiamento dell’atteggiamento nei confronti del tema della follia.
Per la rubrica Radiology: Tips Giorgia Dalpiaz descrive il caso di una donna trentenne con tosse e lieve dispnea da sforzo ingravescente. All’RX del torace vennero refertati ispessimenti apicali (apical CAP sign) da esiti. In base al quadro clinico (giovane età, sintomatologia cronica ingravescente) e agli aspetti TC venne ipotizzata una fibroelastosi pleuro-parenchimale idiopatica, diagnosi confermata da analisi istopatologica su criobiopsie.
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